Equitalia, sanatoria per vecchi debiti in arrivo

Ddl rottamazione dei ruoli: nuova proposta che consente ai cittadini di stralciare parte dei debiti col fisco.

 

Saldare i debiti con Equitalia in modo graduale, senza l’applicazione di interessi e sanzioni e cancellando una parte del debito diventato insostenibile: un sogno che ora potrebbe diventare realtà. Dietro le continue richieste di cittadini ed imprenditori vessati dai debiti con lo Stato e dietro impulso del Movimento “Oppressi dal fisco“, è stata oggi presentata una proposta di legge a palazzo Madama a firma della senatrice Anna Maria Bernini,  insieme al collega di gruppo Emilio Floris.

Il disegno di Legge è stato chiamato “Rottamazione dei ruoli”, anche se la norma non darà il via ad una vera e propria “sanatoria”: la disposizione, difatti, prevede piani di rientro che consentiranno di stralciare una parte del debito, ma nello stesso tempo consentiranno allo Stato di recuperare una grande fetta di quanto non riscosso.

 

DDL rottamazione ruoli, quali benefici per cittadini e imprenditori?

Il nuovo DDL è destinato a tutelare sia i semplici cittadini, che gli imprenditori ed i lavoratori autonomi. La tutela consiste nell’offrire all’interessato un piano di rientro, che sarà commisurato alle effettive difficoltà economiche riscontrate nel pagamento dei debiti con Equitalia.

Non sarà più, però, l’Ente a decidere se accettare o meno il piano, come avviene sino ad oggi, ma sarà proprio Equitalia obbligata ad accettare il rientro: il piano dovrà includere una rateizzazione compatibile con le possibilità del debitore e potrà contenere lo stralcio di una parte del dovuto (una sorta di “sanatoria”parziale).

 

Piano di rientro: come funziona

Esisteranno due tipologie di piani di rientro:

 

– per i contribuenti  in grave difficoltà finanziaria, ossia con oltre la metà dei debiti precedenti al 2010;

– per i contribuenti  in momentanea difficoltà finanziaria, ovvero con oltre la metà dei debiti precedenti al 2012.

 

Per i contribuenti in grave difficoltà il piano potrà contenere:

 

– il pagamento integrale dell’Iva eventualmente dovuta;

– il pagamento integrale dei contributi eventualmente dovuti;

– il pagamento del 75% dei tributi (dunque lo stralcio del 25% degli stessi);

– lo stralcio integrale delle sanzioni;

– lo stralcio integrale degli interessi;

– lo stralcio integrale dell’aggio di riscossione.

 

Per i contribuenti in momentanea difficoltà  il trattamento è lo stesso per sanzioni, interessi e aggio, ma lo stralcio dei tributi si limita allo 0,5%.

 

Piano di rientro: rate

Le rate sono previste nella seguente misura:

 

8 rate trimestrali pagabili in 24 mesi, per i debiti inferiori a 50.000 euro;

12 rate trimestrali pagabili in 36 mesi, per i debiti superiori a 50.000 euro.