Notifiche delle cartelle di pagamento sospese fino all’Epifania, salvo quelle urgenti a rischio prescrizione. Gran parte di queste viaggeranno sulla Pec.
Come era stato già in occasione delle feste natalizie dell’anno scorso e come si ripete ormai da due anni per il periodo di ferragosto, anche per quest’anno, sotto l’albero, i contribuenti italiani non troveranno cartelle di Equitalia. È questo il “regalo” dell’Agente della riscossione che ha deciso la sospensione dell’invio degli avvisi di pagamento nel periodo che va tra il 24 dicembre e l’8 gennaio. L’operazione – che ha preso il nome di «zero cartelle» – coinvolge circa 450mila cartelle esattoriali che, pertanto, resteranno in stand by, fino all’Epifania dopo la quale riprenderanno il loro iter naturale (la gran parte sarà notificata sulla posta elettronica certificata). Dalla misura restano escluse le situazioni di maggiore urgenza – sicuramente quelle che si prescrivono proprio in questi giorni – per le quali il postino “non busserà due volte” e, se non troverà il contribuente a casa, perché magari in vacanza o distratto dalle festività, porterà la cartella in Comune dove rimarrà in giacenza per un mese.
Sospensione della notifica delle cartelle di pagamento
La sospensione nella notifica delle cartelle di pagamento è rivolta a non privare il contribuente, che voglia impugnare l’atto, di alcuni giorni rientranti nel termine consentito per l’impugnazione: termine che, come noto, è di 60 giorni per le tasse, 30 per le multe e 40 per gli avvisi relativi a contributi previdenziali. Verosimilmente chi riceve una cartella di pagamento il 23 dicembre potrebbe trovare con difficoltà un avvocato disposto a riceverlo prima dell’Epifania, con conseguente compressione del diritto alla difesa.
Dunque, almeno per le feste natalizie i contribuenti italiani potranno stare tranquilli e trascorrere due settimane senza che qualche messo comunale o il postino bussi alla porta casa per consegnare una cartella di Equitalia.
L’addio a Equitalia
Ricordiamo che il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio ha detto addio a Equitalia stabilendo la sua chiusura a partire dal 1° luglio 2017. Per quella data dovrà essere emanato un Dpcm (decreto del presidente del consiglio ministri) per la nomina di un apposito commissario. La recente crisi di governo non sembra aver bloccato la riforma, attesa la continuità politica tra i due esecutivi.
Tratto da La Legge per tutti