Fisco, rottamazione bis: cosa contiene la comunicazione dell’agenzia delle entrate

Recapitate le risposte in merito alle domande di definizione agevolata presentate entro il 15.05.2018. In caso di mancata consegna o disguidi, è ora possibile scaricarle dall’area riservata dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

 

 

Tutti coloro che entro il 15 maggio 2018 hanno aderito alla Definizione agevolata, prevista dal Decreto legge n. 148/2017 convertito con modificazioni dalla Legge n. 172/2017, hanno ricevuto una Comunicazione di Agenzia delle entrate-Riscossione che contiene le seguenti informazioni:

  • accoglimento o eventuale rigetto della domanda di adesione;
  • eventuali carichi di debiti che non possono rientrare nella Definizione agevolata;
  • importo/i da pagare;
  • data/e entro cui effettuare il pagamento.

La Comunicazione contiene anche il/i bollettino/i di pagamento in base alla scelta effettuata al momento della compilazione del modulo DA 2000/17 e il modulo per l’addebito in conto corrente.

La comunicazione dell’Agenzia può avere 5 codici differenti:

ATAccoglimento totale della richiesta: c’è un importo da pagare per i debiti rottamabili e nessun importo da pagare per eventuali debiti non rottamabili;

APAccoglimento parziale della richiesta: sia per i debiti rottamabili che non, c’è qualcosa da pagare;

AD – Sia per i debiti rottamabili che non rottamabili non si deve pagare nulla;

AX – Per i debiti rottamabili non si deve pagare nulla, mentre vi sono importi da pagare per i debiti non rottamabili;

RI – Rigetto: i debiti indicati nella domanda non sono rottamabili e c’è un importo da pagare.

Per i carichi affidati all\'Agente di riscossione dal 1.01.2017 al 30.09.2017, era possibile rateizzare l’importo dovuto in massimo 5 rate, con le seguenti scadenze: 31.07.2018; 30.09.2018; 31.10.2018; 30.11.2018; 28.02.2019. Mentre per i carichi affidati dal 2000 al 2016 il numero di rate massimo era 3: 31.10.2018; 30.11.2018; 28.02.2019.

Con il pagamento della prima rata, vengono revocati eventuali piani di rateazione precedenti; se non viene pagata, la definizione non produce effetti e si possono riprendere eventuali vecchie rateazioni; se invece non si versa una rata successiva alla prima, non è più possibile riprendere precedenti rateazioni, in quanto per legge revocate dal pagamento della prima rata.

È possibile pagare presso la propria banca, agli sportelli bancomat (ATM) degli istituti di credito che hanno aderito ai servizi di pagamento CBILL, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale di Agenzia delle entrate-Riscossione e con l’App EquiClick tramite la piattaforma PagoPa e, infine, direttamente agli sportelli.

Per aderire al servizio di addebito diretto su conto corrente, è necessario che la richiesta di attivazione del mandato, nel rispetto delle procedure e degli adempimenti previsti dal sistema interbancario, venga presentata alla banca del titolare del conto almeno 20 giorni prima della scadenza della rata.

Per esempio, per la scadenza rata del 31 luglio 2018, il servizio andrà richiesto entro e non oltre l’11 luglio. Nel caso il servizio venga richiesto oltre tale data, l‘addebito diretto sul conto corrente sarà attivo dalla rata successiva. In quest’ultimo caso il pagamento della rata in scadenza il 31 luglio 2018 dovrà essere eseguito con una delle altre modalità.

Nel caso in cui la comunicazione non sia arrivata o se ne voglia una copia, è utile sapere che questa viene resa disponibile dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione anche nell’area riservata del portale, autenticandosi mediante PIN e password. E’ inoltre possibile chiederne una copia anche nel caso in cui non si abbia accesso alla sezione riservata, compilando il form dedicato nell’area pubblica del sito, autenticandosi mediante codice fiscale e documentazione necessaria al riconoscimento, indicando la casella e-mail dove ricevere la comunicazione.