Export, 5 mercati su cui puntare nel 2019
I mercati più promettenti per l’export Made in Italy nell’anno appena iniziato
- Nel 2018 l’andamento del commercio internazionale è stato fortemente condizionato da due fattori: le difficili relazioni fra Washington e Pechino e la Brexit. Come confermato dal rapporto Ice-Prometeia 2018, gli scambi mondiali si trovano in una fase di “rallentamento controllato” con la crescita degli scambi di manufatti che si fermerà al +4,5%. Inoltre le proiezioni per il 2019 prevedono un’ulteriore decelerazione degli scambi internazionali fino al +4,1% con una possibile inversione di tendenza che avverrà solo a partire dal 2020. Quali sono, dunque, i mercati più promettenti per l’export Made in Italy nell’anno appena iniziato? Sono 5: Brasile, India, Slovenia, Marocco, Svezia.
- L’economia del Brasile ha abbandonato la fase recessiva. A ciò si accompagna una crescita dell’export italiano: i primi 9 mesi del 2018 segnalano una crescita delle vendite italiane in Brasile pari al +11,6%.
- Anche nel 2019 l’India sarà l’economia di grandi dimensioni che tutti conosciamo. L’export italiano, cresciuto del +15,5% nei primi 9 mesi del 2018, dovrebbe confermarsi su ottimi livelli anche per il triennio 2019-2021.
- La piccola Slovenia rappresenta il 20° mercato di destinazione dell’export italiano, secondo partner commerciale di Lubiana (13,5% dell’interscambio totale), dietro solo alla Germania. Inoltre i dati relativi all’export italiano nel Paese nei primi 9 mesi del 2018 hanno registrato un incremento notevole (+12,9%).
- Fra i Paesi africani più dinamici figura il Marocco, economia che vive una fase positiva e che gode di una insolita stabilità politico-economica. Tutto ciò si riflette sull’andamento delle esportazioni italiane nel Paese africano che, nei primi 9 mesi del 2018, sono cresciute quasi del 10%.
- Last but not least: la Svezia. Nei primi 9 mesi del 2018 l’export italiano è cresciuto a un ritmo interessante (+8%) e nell’arco del prossimo triennio la crescita nelle vendite di prodotti italiani verso Stoccolma dovrebbe rimanere vicina al +5%.
Fonte:Ratio Quotidiano