“Desk Italia”, nel 2019 il Roadshow dei Commercialisti in Brasile

Si svolgerà dal 2 al 10 febbraio e rientra nel Protocollo d’intesa per internazionalizzare gli studi professionali tra CNDCEC e SESCON-SP

Si svolgerà in Brasile dal 2 al 10 febbraio 2019 il Roadshow del Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, con il coordinamento dell’A.I.C.E.C. (Associazione Internazionalizzazione Commercialisti ed Esperti Contabili), per presentare il “Desk Italia” nel Paese Sudamericano.

La realizzazione del “Desk Italia” rientra nel Protocollo d’intesa firmato lo scorso anno in Brasile dal presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, e dal presidente del Sescon-SP (Sindicato das Empresas de Serviços Contábeis e das Empresas de Assessoramento, Perícias, Informações e Pesquisas no Estado de São Paulo), Marcio Massao Shimomoto con l’obiettivo di promuovere il processo di internazionalizzazione degli studi professionali italiani e brasiliani per fornire alle aziende clienti forme di assistenza in rete e di collaborazione in materia finanziaria, amministrativa, fiscale e tributaria.

Il progetto “Desk Italia” segue, a distanza di un anno, quello del “Desk Brasile” che è stato presentato a Roma lo scorso febbraio ed è stato caratterizzato da un Roadshow in cinque tappe in tutta la Penisola. Entrambi i Desk aiuteranno le aziende nei contatti con gli studi professionali associati al CNDCEC e al SESCON-SP.

Il “Desk Italia” sarà contraddistinto da una serie di incontri e visite a siti produttivi nelle città di San Paolo, Campinas, Belo Horizonte e Rio de Janeiro e nell’adesione alla piattaforma online Sescon-SP dove verranno inserite le liste di commercialisti selezionati dal Consiglio nazionale della categoria in base a requisiti di idoneità che verranno definiti e resi noti a breve. Nelle prossime settimane verrà anche comunicato il programma dettagliato del Roadshow.

“Inizialmente la piattaforma online sarà bilaterale – afferma il presidente dei commercialisti Massimo Miani –. Successivamente diventerà multilaterale con il coinvolgimento di colleghi di molti altri Paesi e servirà a connettere i professionisti per promuovere processi di internazionalizzazione e fornire alle aziende clienti forme di assistenza e collaborazione anche in rete”. L’internazionalizzazione delle imprese rappresenta, secondo il presidente Miani, una specializzazione del commercialista in cui dovrebbero investire soprattutto i più giovani, affiancando le imprese clienti nel complesso processo di diversificazione dei mercati e nel reperimento delle risorse finanziarie. “Solo così – spiega Miani – un giovane potrà trovare spazio negli studi più organizzati e portare valore attraverso una competenza specialistica”.

Anche per il consigliere nazionale dei commercialisti delegato all’Attività internazionale, Alessandro Solidoro, l’investimento del Consiglio nazionale nel progetto Brasile è dettato dalla volontà e dalla necessità di ampliare le opportunità di lavoro per i commercialisti.  “Senza dimenticare – aggiunge Solidoro – che l’internazionalizzazione rappresenta per le PMI una scelta necessaria per mantenere alta la competitività a livello globale, ma che è spesso un passo difficile da compiere sia per la mancanza di specifiche competenze manageriali, sia per la difficoltà di intercettare le risorse finanziarie necessarie per sostenere una scelta del genere. Grazie alla realizzazione dei Desk, i commercialisti saranno in grado di promuovere il processo di internazionalizzazione degli studi professionali e fornire ai propri clienti forme di assistenza e collaborazione”.

“Il Consiglio nazionale dei commercialisti – conclude il presidente dell’A.I.C.E.C. Giovanni Gerardo Parente – continua sulla strada di qualificare la figura del commercialista quale consulente globale delle aziende nel rapporto con i mercati esteri. È innegabile l’apporto che i commercialisti offrono ai processi di internazionalizzazione delle PMI italiane perché rappresentano i primi soggetti che gli imprenditori coinvolgono nel momento in cui vogliono affrontare i mercati esteri”. Il commercialista, infatti, trasforma il sogno degli imprenditori in un progetto concreto, sciogliendo i dubbi in ambito fiscale e commerciale. È lui a guidare il processo decisionale delle aziende, gestendo non solo questioni come tasse e scadenze, ma anche valori come l’etica e la lungimiranza.

 

 

Fonte: PR€SS  - Professione economica e sistema sociale

scritto da Tiziana Mastrogiacomo