Continua il miglioramento del clima imprenditoriale in Bulgaria: +3,1% rispetto ad aprile 2015. Il trend positivo è da attribuirsi a una ripresa, soprattutto, del settore edile, del commercio al dettaglio e dei servizi
La produzione industriale segna una crescita sia su base annua (+0,2%) sia su quella mensile (+1,5%). Gli aumenti maggiori, rispetto al 2014, riguardano la produzione e la distribuzione di energia elettrica (+6,8) e il settore manifatturiero (+0,3%); le flessioni più marcate, su base mensile, sono nel settore minerario (-0,8%).
Secondo i dati (provvisori) comunicati dalla Banca centrale bulgara (BNB), gli investimenti diretti esteri (IDE) in Bulgaria nei primi quattro mesi del 2015 ammontano a 523,5 milioni di euro (1,2% del PIL), aumentando del 22,7% (96,9 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2014 (426,6 milioni, 1% del PIL). Nel solo mese di aprile 2015, gli IDE sono pari a 67,8 milioni di euro contro gli 80,1 milioni dello stesso mese del 2014.
L'Equity capital, comprendente le partecipazioni societarie e le transazioni nel settore immobiliare, ammonta a 61,8 milioni di euro, registrando una contrazione di 57 milioni rispetto al primo quadrimestre del 2014. In calo anche gli utili reinvestiti: 53,7 milioni di euro rispetto ai 55,3 milioni dello stesso periodo del 2014.
Gli investimenti maggiori provengono dai Paesi Bassi (464,8 milioni di euro).
In base ai dati provvisori pubblicati dall'Istituto di statistica bulgaro-NSI, nel primo trimestre del 2015, le esportazioni verso i paesi UE ammontano a 6,9 mld BGN, registrando una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2014. Aumento anche su base mensile, +11,3 % a marzo, per un totale di 2,4 mld BGN.
I principali partner commerciali si confermano la Germania, l'Italia, la Romania, la Grecia, la Francia e il Belgio, che detengono il 69,9% degli scambi totali
Trend positivo anche per le importazioni (prezzi CIF): + 7,2% su base annua e +14,4% su quella mensile (7,8 mld BGN e 2,9 mld BGN). In termini di volume, la maggior parte dei prodotti importati proviene dalla Germania, seguita da Italia, Romania, Spagna e Grecia. Quanto ai settori, il maggiore aumento per l'export si registra nella voce "Combustibili minerali, oli e simili" (+45%), per l'import in quella delle bevande alcoliche, analcoliche e i tabacchi (+14,8%). Le riduzioni più importanti riguardano, rispettivamente, "Bevande alcoliche, analcoliche e tabacchi (-23,7%) e "Combustibili minerali, oli e simili" (-36,3%), Il saldo commerciale della Bulgaria nel primo trimestre del 2015 è negativo sia a prezzi export FOB - import CIF (938,8 mln BGN) sia FOB/FOB (621,1 mln BGN).
Nel primo quadrimestre del 2015, le esportazioni della Bulgaria verso i Paesi extra UE crescono sia su base annua (+13,8%, 5,4 mld BGN) che mensile (+12,8%, 1,5 mld BGN). Le importazioni aumentano su base annua (+1,3%, 6,2 mld BGN), mentre si contraggono mese su mese (-0,8%, 1,7 mld BGN). La crescita delle vendite verso i paesi extra Ue interessa maggiormente grassi, oli e cere di origine vegetale e animale (+279,1%); in flessione, invece, bevande alcoliche e analcoliche e dei tabacchi (-0,6%).
Dal lato dell'import si registra una crescita nel settore degli alimenti e animali vivi (+32,7%) e un calo in quello delle bevande alcoliche e analcoliche e dei tabacchi (-28%).
Il disavanzo commerciale ammonta a 799,2 mln BGN. I mercati di sbocco sono Turchia, Cina, Serbia, Singapore, Stati Uniti e Russia, che insieme rappresentano il 51% dell'export totale. Crescono gli acquisti dalla Russia, dalla Turchia, dalla Cina e dall'Ucraina.